L’azienda torinese investe e punta ai 15 milioni di ricavi nel 2020.

Sono partiti 5 anni fa con l’idea di applicare nel settore della logistica un business model alternativo, basato su tecnologia e sviluppo di servizi a valore aggiunto. E oggi puntano a 15 milioni di ricavi quest’anno – erano 11 nel 2019 – e a costruire nei prossimi mesi i primi due magazzini di proprietà per la gestione del canale e-commerce e per la logistica del freddo.

La torinese Lmm Logistics lavora con i principali gruppi della Gdo e conta mille addetti e una copertura in tutto il Centro e il Nord Italia. «Siamo partiti da un’idea, da un foglio bianco con un focus sulla logistica per il settore alimentare nella grande distribuzione – racconta il ceo Massimiliano Spinello – e abbiamo deciso di porre un focus molto forte sull’organizzazione e sul team bulding, con tutte le attività svolte da personale alle nostre dipendenze, senza dunque far ricorso a subappalti». In un settore dove il dumping sui contratti e la precarietà dei rapporti di lavoro rappresentano un tema centrale, Lmm ha scelto un modello completamente diverso che ha garantito una crescita economica negli anni, un controllo totale sulla corretta applicazione dei contratti collettivi e che dà ai clienti la possibilità di verificare in trasparenza gli adempimenti di carattere retributivo e contributivo. Ma quello che fa la differenza sul mercato, aggiunge l’ad Spinello, è la capacità di sviluppare contenuti progettuali con il cliente e offrire servizi a valore aggiunto.

Tutti i fenomeni in azienda sono misurati, racconta l’ad, «tutte le persone che lavorano hanno obiettivi chiari e ben misurabili e quotidianamente misuriamo le performance in tutti i comparti, grazie al forte investimento in tecnologia e allo sviluppo di applicazioni utili a testare la produttività e incrementare l’efficienza». Tre i canali di business principali: la gestione degli hub logistici e delle piattaforme dove si preparano i prodotti prima dello smistamento nei punti vendita, la gestione di una serie di attività sul canale retail direttamente nei supermercati, per la gestione di inventario e scaffali, e il commercio online e la gestione della spesa in e-commerce, dopo il boom registrato per questo canale a partire dalla primavera scorsa, con attività che vanno dalla preparazione della spesa alla consegna fino al delivery. Tra i clienti le principali insegne della grande distribuzione, da Carrefour a Conad, il Gruppo Dimar (Mercatò), Eurospin, Il Gigante, Crai. Lmm opera prevalentemente in spazi di proprietà dei clienti, con una grossa parte del business rappresentato dalle attività svolte nei supermercati dopo la chiusura, per allestire gli scaffali e preparare il punto vendita per il giorno successivo, sulla base di un appalto. Ma ha investito 700mila euro per allestire due magazzini per un totale di 30mila metri quadri. Nella compagine sociale di Lmm oltre al ceo Spinello ci sono Massimo Fantini, imprenditore nel settore costruzioni con Cogefa, e Manuela Mattioda, imprenditrice delle Costruzioni e partner del Gruppo Gavio nel comparto delle concessioni autostradali.

Redazione Il Sole 24 Ore